Nel lontano 1952 nonno Antonio, padre di Gilda, comprò una piccola tenuta a Patro di Moncalvo e vi mise a condurla la figlia primogenita Maria. Da allora molti semi provenienti dalla lontana Irpinia vennero seminati e coltivati nella propria azienda piemontese.
Gilda venne in Piemonte giovanissima per accudire i figli di Maria, qui conobbe Piero e si sposò nel lontano 1961 e andò a vivere nell’attuale azienda portando con se anche quei semi tra cui quattro varietà di mais antiche arrivate da lontano “con la valigia”
Da allora vennero seminate ogni anno per nutrire le proprie galline che in segno di gratitudine ricambiavano donando uova dal gusto sublime.
Dopo alcune prove negli anni 2012/13 e visti i risultati ottenuti. si è deciso di ampliare la coltivazione e di trasformarla in una eccezionale farina di mais macinata a pietra sia gialla che bianca.
Da quest’anno abbiamo messo in commercio due linee: polenta classica e polenta bianca. Sono miscele selezionate che vengono coltivate nei terreni di Moncalvo e Grazzano Badoglio. Le pannocchie raccolte a Settembre sono immediatamente selezionate e solo le migliori vengono sgranate; i semi sono riposti su telai appositi al sole ad essiccare. La macinazione avviene solo quando hanno raggiunto la giusta umidità utilizzando un mulino a pietra.
Se avrete occasione di provarle capirete la differenza e apprezzerete le caratteristiche uniche delle nostre produzioni.
I consigli per una cottura ideale della polenta con farine di antiche varietà.
Per 4 persone utilizzare 500g. di farina in 2,5/3 litri di acqua, versare l'acqua nella pentola (si consiglia una pentola con il fondo spesso), portare in ebollizione, salare a piacimento, togliere la pentola dal fuoco, versare lentamente la farina a pioggia girando con una frusta affinchè non si formino grumi. Rimettere sul fuoco e portare ad ebollizione. A questo punto si può evitare di girare ancora la polenta continuando la cottura a fuoco lento (sul gas piccolo al minimo, se possibile con la retina spargifiamma), con il coperchio sulla pentola. In questo caso, a fine cottura si deve scoprire la pentola e girare energicamente per far evaporare l'acqua e a piacere aggiungere un cucchiaio di olio extravergine (quello buono o burro). La cottura è almeno di 75 minuti. La polenta è tanto più gradevole e digeribile quanto più a lungo la si cuoce. Si può abbinare a cibi e salse dolci o salate, carne, formaggi, mostarde, latte freddo, ecc...